COS’È L’INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI CO2

I punti di partenza dello sviluppo del PAESC sono l’Inventario di Base delle Emissioni e la Valutazione dei Rischi e delle Vulnerabilità al cambiamento climatico.

Il cosiddetto “Inventario di Base delle Emissioni” è il bilancio energetico ed emissivo ricostruito per un anno di riferimento (baseline), rispetto al quale è stato stabilito l’obiettivo di riduzione percentuale delle emissioni.

Per Collecchio l’anno di baseline è il 2008.
L’Inventario è aggiornato periodicamente, al fine di monitorare l’andamento delle emissioni e verificare l’efficacia delle azioni implementate.

L’ultimo Inventario di Monitoraggio è stato ricostruito per il 2018, anno non influenzato da eventi straordinari quali la pandemia causata da COVID 19.
Le emissioni di CO2 vengono stimate tramite fattori di emissione che consentono di passare dai consumi energetici, espressi in MWh/anno, alle tCO2/anno.

I consumi energetici riguardano:

  • Edifici, attrezzature e impianti pubblici
  • Edifici, attrezzature e impianti terziari (non pubblici)
  • Edifici residenziali
  • Industrie non-ETS (cioè escluse dall’Emission Trading Scheme)
  • Illuminazione Pubblica
  • Veicoli comunali
  • Parco auto privato e commerciale

L’ANDAMENTO DELLE EMISSIONI DI CO2 A COLLECCHIO

Tra il 2008 e il 2018 i consumi energetici complessivi si sono ridotti del 11% e le emissioni di CO2 del 15%, con una riduzione a livello pro-capite del 17% e del 21%, data anche dall’aumento della popolazione residente nel decennio analizzato.

Questo andamento può essere spiegato dalla combinazione di alcune tendenze:

  • l’andamento demografico, che mostra una crescita costante della popolazione residente, aumentata del 8% tra il 2008 e il 2018;
  • l’andamento climatico, che evidenzia il progressivo innalzamento delle temperature medie giornaliere e annuali, seppur con forti oscillazioni interannuali;
  • minore peso dei consumi di gas naturale sul totale comunale, fenomeno dovuto da una parte alla diffusione di interventi di efficienza energetica, dall’altra dal susseguirsi di annate sempre più calde;
  • riduzione del 16% nei consumi elettrici complessivi, dovuta principalmente al decremento dei consumi del settore industriale
  • le fonti primarie rinnovabili sono arrivate a coprire oltre il 3% dei consumi complessivi territoriali.

La ripartizione dei consumi e delle emissioni nei vari settori è rimasta più o meno invariata. Nonostante il calo di quasi 12 punti percentuali, l’industria non-ETS resta il settore più impattante. Al 2018, è responsabile del 32.5% delle emissioni totali. Le variazioni più importanti sono:

  • il settore terziario ha aumentato significativamente la sua rilevanza, passando dal 12,5% al 20,7% di emissioni generate sul totale. È l’unico settore che ha registrato un aumento significativo di consumi ed emissioni rispetto alla baseline.
  • I consumi elettrici del settore industriale si sono ridotti del 40%, facendo scendere l’industria dal 71% nel 2008, al 51% nel 2018.
  • I consumi elettrici della pubblica amministrazione sono aumentati del 51%, in seguito ad una maggiore elettrificazione del riscaldamento.

La sintesi dell’andamento di consumi ed emissioni a Collecchio è descritta nella seguente infografica (clicca sull’immagine per scaricarla).