Il 14 febbraio si è concluso il percorso che ha portato gli alunni delle medie e delle quinte elementari a progettare la “città sostenibile”, con spunti creativi e fantasiosi e messaggi diretti all’Amministrazione Comunale.

LA CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Con l’assemblea plenaria del 14 febbraio si è concluso il percorso di educazione ambientale svolto nel progetto “Parliamo di decarbonizzazione”. Durante l’assemblea, i ragazzi delle scuole hanno presentato il risultato dei lavori fatti, guidati dalla Dott.ssa Eleonora Tomasini. Tantissimi modelli di “città sostenibili”, colorati e accoglienti, che i ragazzi hanno costruito utilizzando materiali di scarto: bastoncini di ghiaccioli, tappi di bottiglie, bicchierini di carta, lattine… Alcuni lavori saranno messi in mostra nell’evento conclusivo del progetto, che si terrà a giugno.

IL MESSAGGIO DEI RAGAZZI ALLA COMUNITÀ

Sono stati gli alunni più piccoli, i “paperotti” di quinta elementare, a portare un chiaro messaggio all’Amministrazione e alla comunità intera:

“Con questa città che abbiamo ideato vorremmo darvi dei messaggi.
Quello di ridurre il più possibile l’uso dei mezzi di trasporto, di non sprecare mai le risorse della comunità, usare il più possibile risorse rinnovabili, e aumentare i pannelli solari in tutto il paese.
Perché noi giovani di oggi siamo gli adulti del futuro e possiamo cambiare il futuro.”

Guidati da alcune domande, i ragazzi hanno conosciuto la parola “decarbonizzazione”, e hanno progettato la loro città sostenibile dandole forma attraverso la creazione di modelli.

LA “CITTÀ SOSTENIBILE”: I MODELLI REALIZZATI

Energie rinnovabili e biodiversità sono le parole che più spesso hanno usato per descriverli: la loro città sostenibile è fatta di (tantissimi) alberi, laghetti e specchi d’acqua dove ospitare rane e altri animali, pannelli solari e pale eoliche in abbondanza, ma anche qualche piccolissima centrale idroelettrica.
Alcuni, addirittura, hanno rappresentato la “città in transizione“, in parte inquinata e in parte verde, che hanno definito “sostenibile ma non troppo”!
Non sono mancati spunti originali, come ad es.: biciclette per produrre energia pedalando, Sala Baganza che ospiterà una futura COP internazionale (Conference of the Parties), una città dal nome “BIOlogna”, trattori “solari” e campi agrivoltaici! Senza dimenticare di aggiungere campi da beach volley, calcio e tanto altro!

PROSSIMI STEP DEL PROGETTO

A Marzo inizieranno gli incontri pubblici con la popolazione e si terrà il corso di formazione/sensibilizzazione per artigiani e installatori.

Ricordiamo altresì a tutti i cittadini di Sala Baganza di compilare l’indagine online (ne parliamo in quest’articolo).