La Regione Emilia-Romagna ha iniziato a supportare concretamente la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, con un bando dall’obiettivo chiaro: costituire nuove CER sul territorio regionale entro due anni! Il bando, che fa seguito alla Legge Regionale 5/2022, sostiene i progetti di fattibilità tecnico-economica e i costi legali.
DALLA LEGGE 5/2022 AL PRIMO BANDO REGIONALE
In questo articolo vi abbiamo parlato della legge regionale 5/2022 per lo sviluppo delle CER.
Con il BANDO PR FESR 2021-2027 PER IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI, approvato il 5 dicembre 2020, la Regione intende concedere contributi economici per la predisposizione degli studi di fattibilità e per la costituzione legale di CER.
Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 2.000.000,00.
BENEFICIARI E RICHIEDENTI
Beneficiarie del contributo sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento (Legge 8/2020 e D.Lgs.199/2021).
La richiesta di contributo può essere presentata dai clienti finali che possono essere membri di una CER. Il bando pone unicamente due vincoli sul richiedente:
- Il richiedente deve fare formalmente parte della CER, costituita o costituenda
- Il richiedente non può essere una Grande Impresa (GI).
AMMONTARE E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO
Si tratta di un contributo a fondo perduto, di importo massimo concedibile fino a € 50.000,00. Si configura come un rimborso delle spese ammissibili, che dovranno essere effettivamente sostenute prima della rendicontazione e della concessione del contributo.
Il contributo è concesso:
- nella misura massima dell’80% della spesa ammissibile
- nella misura massima del 90% qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni:
- localizzazione della comunità energetica in aree montane ed interne del territorio regionale
- alla Comunità partecipi uno o più dei seguenti soggetti:
Soggetti economicamente svantaggiati (ISEE fino a 15.000 €)
Enti del terzo settore, enti proprietari o gestori di alloggi ERP o ERS
Enti locali che hanno approvato piani o strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici
Enti locali che abbiano messo a disposizione tetti pubblici o aree pubbliche per realizzare impianti a servizio di CER
- la CER realizzi progetti di inclusione e solidarietà sociale, anche attraverso la collaborazione con gli enti locali gli enti del terzo settore.
CUMULABILITÀ DEL CONTRIBUTO
I contributi previsti non si configurano come aiuti di stato, poiché supportano esclusivamente la sola fase di progettazione e costituzione delle Comunità. Non sono cumulabili, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altri contributi, incentivi e/o configurabili come aiuti di stato e con altre agevolazioni pubbliche.
PROGETTI FINANZIABILI: CHE TIPO DI CER VOGLIAMO CREARE?
Le proposte devono avere riguardare la progettazione e la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) conformi alla Dir. 2018/2001/UE e al suo recepimento. Il bando include fra i progetti finanziabili sia quelli coerenti con la Legge 8/2020 (periodo di applicazione sperimentale), sia con il D.Lgs. 199/2021 (regime regolatorio definitivo in via di perfezionamento).
Ma ai fini del bando, concretamente, ecco cosa occorre chiarire della CER costituenda:
- chi sono i primi membri della CER, cioè coloro che ne fanno parte fin dall’atto di costituzione
- quali sono i primi impianti con cui si intende attivare la CER ed eventuale aggiunta di sistemi di accumulo
- fabbisogni energetici, quantitativi di energia prodotta e condivisa all’inizio e in prospettiva futura
- chi si occuperà della gestione degli impianti, tecnica ed economica, e come funzionerà la CER dal punto di vista dell’utilizzo degli introiti
- come saranno coinvolti ulteriori membri (consumer e prosumer) in futuro, cioè il “meccanismo di apertura” della CER, sia dal punto di vista dei quantitativi di energia in gioco, sia dal punto di vista delle modalità di scouting (coinvolgimento e attivazione)
- localizzazione delle cabine elettriche, per orientare meglio il coinvolgimento di nuovi membri
- eventuali interventi aggiuntivi: efficientamento energetico presso i membri, domotica, infrastrutture di ricarica elettrica, altri servizi di flessibilità utili al buon funzionamento della rete elettrica
- benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni di CO2.
TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI E CALCOLO DEL CONTRIBUTO
Il contributo viene calcolato come percentuale sulle spese ammissibili. Pertanto, il bando identifica puntualmente le tipologie di spese ammissibili, e cioè:
- Spese per il progetto di fattibilità tecnico economico della Comunità Energetica Rinnovabile
- Spese amministrative/legali funzionali alla costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile
- Costi generali per la definizione e gestione del progetto fino a un massimo del 5 % della somma delle voci di spesa 1) e 2). Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo è esonerato per questa voce di spesa dal presentare la documentazione contabile.
ALTRE NOTE IMPORTANTI SULL’AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE
Per essere considerate ammissibili, inoltre, le spese devono:
- Essere fatturate ed effettivamente pagate dal 1° gennaio 2023 fino alla data di presentazione della rendicontazione. La rendicontazione deve essere presentata entro due mesi dall’avvenuta concessione del contributo.
- pertinenti e riconducibili all’attività oggetto di contributo
- riferite a fatture, note di addebito o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi (ad esclusione dei costi generali)
- contabilizzate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili in uno o più conti correnti intestati al beneficiario (comunità energetica) o al soggetto richiedente il contributo in qualità di futuro membro della comunità energetica;
- effettivamente sostenute dal beneficiario (comunità energetica) o dal soggetto richiedente il contributo in qualità di futuro membro della comunità energetica.
CHI ANTICIPA IL PAGAMENTO DELLE SPESE AMMISSIBILI?
Le spese ammissibili devono essere anticipate dal soggetto richiedente oppure dal beneficiario, in caso la CER sia già formalmente costituita come soggetto giuridico.
Ovviamente, le fatture dovranno correttamente intestate e pagate dal medesimo soggetto a cui è intestata la fattura. Se le spese sono sostenute dal soggetto richiedente dovrà essere presentata anche la quietanza che dimostri la restituzione da parte della CER delle somme anticipate dal soggetto richiedente.
Le modalità di pagamento sono dettagliatamente individuate nel bando. È escluso il pagamento in contanti.
PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONTRIBUTI
Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”. Per l’accesso all’applicativo SFINGE 2020 dovranno essere utilizzati in alternativa: il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CSN).
La domanda di contributo è articolata in due fasi:
Fase 1: Presentazione della domanda e prenotazione dell’importo del contributo (durata max 4 mesi, dall’apertura dei termini di presentazione delle domande)
Fase 2: Perfezionamento della richiesta di contributo ad avvenuta costituzione della comunità energetica (durata max quasi 20 mesi dall’approvazione della graduatoria delle domande ammissibili).
Al termine della Fase 1 si svolge la selezione a sportello, che conduce alla graduatoria delle domande ammissibili a contributo. Per ottenere effettivamente il contributo si dovrà attendere le istruttorie della fase successiva e, soprattutto, arrivare a costituire formalmente la CER.
FASE 1. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E PRENOTAZIONE DELL’IMPORTO DEL CONTRIBUTO.
La domanda di contributo potrà essere trasmessa alla Regione dalle ore 10.00 del 9/02 2023 alle ore 13.00 del 9/03/2023. Si potrà accedere all’applicativo SFINGE 2020 con due giorni di anticipo (cioè dal 7/02) per la sola compilazione e validazione della domanda.
La domanda di contributo può essere presentata dai clienti finali che possono essere membri di una CER. Non è necessario, quindi, che il richiedente sia un soggetto giuridico ma, solo in tal caso, sarà il legale rappresentante o un suo delegato, da identificare con la compilazione di uno specifico modulo.
In questa fase occorre:
- indicare alcuni elementi essenziali (identificazione del richiedente, contatti e indirizzo pec di riferimento, potenziali membri della CER, scheda di sintesi della proposta con eventuali requisiti per la premialità e piano dei costi)
- allegare obbligatoriamente: scheda descrittiva della CER, planimetria degli immobili oggetto di intervento, con indicazione della cabina elettrica di riferimento.
PROCEDURA DI SELEZIONE “A SPORTELLO”
La procedura “a sportello” prevista per il bando è di tipo valutativo con attribuzione di punteggio. Per essere ammesse le domande devono ottenere almeno 50 punti.
L’iter istruttorio si articola in 4 fasi:
- ammissibilità formale
- ammissibilità sostanziale
- valutazione di merito e attribuzione del punteggio
- attribuzione delle premialità con conseguente maggiorazione di contributo.
La valutazione di merito delle proposte sarà svolta unicamente per le domande che avranno superato le verifiche di ammissibilità formale e sostanziale. I parametri di valutazione sono:
- Qualità della proposta in termini di definizione degli obiettivi metodologia e procedure di attuazione dell’intervento;
- Modello di gestione previsto per la Comunità energetica;
- Capacità di aggregazione e coinvolgimento dei soggetti partecipanti alla Comunità;
- Capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica;
- Qualità economico finanziaria del progetto in termini di Economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi).
L’iter istruttorio si concluderà entro 90 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande.
Criterio di selezione | Declinazione del criterio | Punteggio |
A) QUALITÀ DELLA PROPOSTA IN TERMINI DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI, METODOLOGIA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO | Completezza e chiarezza della documentazione presentata in relazione agli obiettivi della CER (ambientali, sociali, economici) e alle procedure di attuazione del progetto (eventuali procedure autorizzative e tempistiche di realizzazione degli impianti a servizio della CER) | MAX 20 |
B) MODELLO DI GESTIONE PREVISTO PER LA COMUNITA’ ENERGETICA | Modello organizzativo della CER con riferimento ai fabbisogni energetici, all’energia prodotta e condivisa, all’eventuale presenza di sistemi di accumulo e alla gestione economica degli impianti e del funzionamento della CER. | MAX 20 |
c) CAPACITA’ DI AGGREGAZIONE E COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA COMUNITA’ ENERGETICA | Numero e tipologia dei soggetti coinvolti e dei potenziali soggetti da coinvolgere con riferimento al progetto proposto in merito alla localizzazione delle cabine elettriche e degli impianti e alla potenza degli stessi. Meccanismo di “apertura” della CER oltre ad eventuali azioni di coinvolgimento e attivazione dei potenziali soggetti. | MAX 20 |
D) CAPACITA’ DEL PROGETTO DI CONTRIBUIRE ALLA NEUTRALITA’ CARBONICA | Nuova potenza degli impianti da fonte rinnovabile che si prevede di installare, la quantità di produzione di energia rinnovabile e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 eq. Eventuali azioni aggiuntive che possano contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. | MAX 25 |
E) QUALITA’ ECONOMICO FINANIARIA IN TERMINI DI ECONOMICITA’ DELLA PROPOSTA (RAPPORTO TRA L’IMPORTO DEL SOSTEGNO, LE ATTIVITA’ INTRAPRESE E IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI) | Rapporto tra l’importo del contributo richiesto (al netto delle premialità previste) e la potenza degli impianti che fanno parte della configurazione della CER (verrà attribuito un punteggio più alto quanto più basso sarà il rapporto sopra descritto) | MAX 15 |
FASE 2 PERFEZIONAMENTO DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
In questa fase occorrerà accedere nuovamente a “SFINGE 2020” per fornire i dati della CER e le dichiarazioni necessarie per poter procedere alla concessione del contributo. Dovranno essere obbligatoriamente allegati:
- lo studio di fattibilità tecnico economica
- l’atto costitutivo della comunità energetica.
Dalla documentazione prodotta dovrà essere chiaramente rilevabile che
- il soggetto richiedente è membro della Comunità Energetica;
- la Comunità energetica costituita sia conforme alla Dir. 2018/2001/Ue e alle disposizioni nazionali di attuazione;
- siano confermate le condizioni che hanno determinato il riconoscimento della premialità del 10%
Attenzione! L’assetto della CER che verrà a costituirsi al termine della Fase 2, potrà discostarsi dal modello inizialmente previsto e descritto nella Fase 1, in conseguenza degli approfondimenti svolti nel frattempo. Ciò potrebbe comportare una rimodulazione del contributo o anche la perdita dell’eventuale premialità. Tuttavia, per non perdere completamente il contributo, occorre che il punteggio di valutazione riassegnato rimanga superiore alla soglia di ammissibilità del bando (almeno 50 punti).
Entro 90 giorni saranno comunicati gli esiti della Fase 2.
Scarica qui l’infografica dell’intero iter burocratico del bando.