In questo articolo cerchiamo di chiarire le tempistiche della procedura burocratica del bando “Parco Agrisolare”, anche quelle di erogazione dei contributi. Le domande di contributo possono essere inviate dal 27 settembre al 27 ottobre, esclusivamente tramite piattaforma online.

COSA SI INTENDE PER PROPOSTA PROGETTUALE

Per proposta progettuale si intende un progetto che includa almeno l’intervento principale di installazione di pannelli fotovoltaici. All’intervento principale possono essere aggiunti uno o più interventi complementari, limitatamente a quelli individuati nel Decreto, e cioè:

  • Rimozione dell’eternit/amianto sui tetti
  • Isolamento e/o miglioramento della coibentazionedell’areazione delle coperture oggetto di intervento
  • Installazione di sistemi di accumulo dell’energia elettrica prodotta
  • Installazione di dispositivi per la ricarica elettrica dei veicoli

Della proposta è parte integrante e fondamentale anche il preventivo di spesa per l’intero progetto, che serve per poter stabilire l’entità del contributo richiesto, in base alle percentuali stabilite dal bando.

Ogni proposta progettuale è riferita ad un sito produttivo, inteso come unità locale dell’azienda, e ad un fabbricato strumentale all’attività produttiva.

Ogni soggetto interessato può richiedere il contributo per più proposte, che dovranno essere riferite a unità locali diverse.

BANDO “A SPORTELLO”

Sarà possibile presentare le proposte tra il 27 settembre, ore 12:00, e il 27 ottobre, ore 12:00.

Le proposte inviate saranno valutate dal GSE secondo una procedura a sportello, cioè in ordine cronologico d’arrivo, e il contributo sarà concesso sulla base delle risorse finanziarie ancora disponibili per ciascuna categoria di aziende.

La valutazione del GSE consiste in:

  • verificare il corretto caricamento dei dati nel Portale;
  • accertare la completezza documentale utile alla valutazione della Proposta;
  • esaminare la documentazione inviata, nel rispetto del quadro normativo in vigore al momento dell’invio della Proposta e di quanto previsto dal Decreto;
  • appurare la congruenza delle informazioni fornite e dei dati dichiarati rispetto a quanto effettivamente riscontrabile dalla documentazione allegata;
  • verificare il possesso dei requisiti del Soggetto Beneficiario così come definiti dal Decreto.

Alla fine dell’istruttoria il GSE invierà al richiedente il provvedimento di accoglimento (Atto di Concessione) o di esclusione. Si legge nel Decreto MIPAAF del 25 marzo 2022 che “il provvedimento di concessione del contributo è emanato entro trenta giorni naturali e consecutivi dall’approvazione della domanda” (art. 10 comma 1).

INIZIO DEI LAVORI

I lavori dovranno iniziare successivamente alla data di presentazione della proposta.

Il richiedente può decidere di iniziare i lavori anche in attesa della conferma della concessione del contributo. In questo caso, ovviamente, si assume l’eventuale rischio di esclusione dal contributo.

In caso di ottenimento del contributo, invece, il richiedente ne avrà comunicazione esplicita dal GSE. In tal caso, sarà tenuto a comunicare al GSE, sempre tramite portale telematico, l’avvenuto avvio dei lavori entro 30 giorni dalla data di avvio stessa (e non dalla data di concessione del contributo o della comunicazione!!!). Contestualmente, potrà richiedere un’anticipazione del contributo, non superiore al 30% del valore del contributo concesso.

DURATA DEI LAVORI

Conclusa l’istruttoria di tutte le proposte pervenute, il GSE pubblicherà un elenco dei beneficiari che sarà anche pubblicato su sito del MIPAAF e recepito in apposito atto.

I lavori dovranno concludersi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei Beneficiari.

Ovviamente, chi avrà iniziato i lavori prima della conferma di concessione del contributo avrà guadagnato un po’ di tempo in più! In effetti, per sfruttare al meglio le tempistiche del bando è consigliabile che i lavori siano avviati:

  • subito dopo l’invio della proposta, ancora prima di avere ricevuto l’atto di concessione…ovviamente se si ha certezza di riuscire a ripagare l’intervento anche senza il contributo
  • dopo aver ricevuto l’atto di concessione ma al massimo alla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, in modo da sfruttare appieno i 18 mesi consentiti.

CONCLUSIONE DEI LAVORI

I lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico si considerano conclusi quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:

  • tutti i componenti risultano installati e collegati;
  • l’impianto è entrato in esercizio, ovvero è collegato con il sistema elettrico nazionale.

Nel caso in cui l’intervento riguardi la sola realizzazione dell’impianto fotovoltaico, la data di fine lavori coincide con la data di entrata in esercizio dell’impianto

La comunicazione di conclusione lavori, collaudo e rendicontazione degli interventi dovrà essere inviata esclusivamente tramite il Portale, entro sessanta giorni dalla data di conclusione dell’intervento.

È possibile richiedere una proroga, adeguatamente motivata, ma tutti gli interventi dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno 2026.

MA QUANDO MI ARRIVA EFFETTIVAMENTE IL CONTRIBUTO?

Ci sono due alternative:

  • A saldo, in un’unica soluzione, alla fine dei lavori, oppure
  • In due soluzioni: un’anticipazione, pari al massimo al 30% del contributo concesso, e un saldo alla fine dei lavori.

In entrambi i casi occorre presentare idonea documentazione.

L’erogazione del contributo a saldo avverrà entro novanta giorni dall’acquisizione della documentazione completa (incluse eventuali integrazioni richieste dal GSE).

L’erogazione dell’anticipazione avverrà una volta espletate le verifiche necessarie da parte del GSE.

Per la documentazione da presentare nei vari momenti dell’istruttoria vi rimandiamo alla lettura del Regolamento Operativo del bando. In questo file pdf trovate un elenco dei documenti richiesti.