L’ARPA ha pubblicato il primo rapporto sul clima in Emilia-Romagna, relativo all’anno 2017. Il rapporto fa il punto sulle caratteristiche idro-meteo-climatiche dell’anno passato, sintetizzando efficacemente come il cambiamento climatico si stia manifestando nella nostra regione. Conoscere le manifestazioni del cambiamento climatico a livello locale è fondamentale per definire le migliori strategie di adattamento. Vediamone sinteticamente alcuni aspetti.
SICCITA’
Nal 2017 si è verificato un lungo periodo di siccità, durato da ottobre 2016 a settembre 2017, che ha portato alla dichiarazione dello stato d’emergenza prima nelle province di Parma e Piacenza e, successivamente, in tutta la Regione. Sono stati disposti divieti di prelievo idrico da numerosi corsi d´acqua e si è posto il problema dell’approvvigionamento, in particolare per quanto riguarda l’uso potabile e l’irrigazione in agricoltura. Inoltre sono state oggetto di attenzione sia l’intrusione del cuneo salino per la zona deltizia del Po che le portate dei principali fiumi, con particolare attenzione al Deflusso Minimo Vitale (DMV, portata minima utile a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi, nonché il mantenimento delle biocenosi naturali). Per molti fiumi regionali la portata è stata inferiore al DMV per circa un terzo dell’anno.
ALLERTE ED EVENTI RILEVANTI
Nel 2017 la Protezione Civile ha emesso 140 allerte, relative a precipitazioni, frane, temporali, vento, neve, temperature massime, temperature minime, gelo o pioggia che gela, mare e costa.
Inoltre sono stati effettivamente registrati 26 eventi rilevanti, intendendo: gelate tardive nel mese di aprile, temporali con venti fortissimi, grandine e allagamenti durante l’estate, caldo record nella prima settimana di agosto, nevicate improvvise e alluvioni. Più della metà di questi eventi hanno interessato la nostra provincia, oltre a larghe porzioni di territorio regionale.
IL CLIMA LOCALE CHE CAMBIA
Per quanto riguarda il clima, anche a livello locale si osservano variazioni significative nelle temperature e nelle precipitazioni medie, calcolate rispetto agli anni 1961 – 1990.
La tabella seguente riporta i dati per i Comuni di Medesano, Montechiarugolo e Noceto.
Già dai dati qui riportati si capisce l’importanza della conoscenza dei fenomeni locali legati al clima che cambia, al fine di preparare i territori, ma anche le persone, a rispondere adeguatamente sia agli eventi estremi che alle modifiche lente ma progressive. Risorse importanti come acqua e suolo dovranno essere tutelate sia attraverso azioni strutturali, sia attraverso educazione alla sostenibilità e promozione di nuovi stili di vita.
