Riprendiamo l’argomento trattato nel precedente post, per approfondire due argomenti strettamente connessi alle detrazioni fiscali: cessione del credito e valvole termostatiche.

CESSIONE DEL CREDITO

La cessione del credito è la cessione della detrazione d’imposta spettante a chi sostiene delle spese per riqualificare energeticamente la propria abitazione. Riguarda il cosiddetto “Ecobonus”, cioè una detrazione tra il 50% e il 75% per determinati interventi in grado di ridurre i consumi energetici di una singola abitazione o delle parti comuni condominiali.

La possibilità di cedere la detrazione è presente nella normativa italiana dal 2016 ma successivamente ha subìto alcune importanti modifiche.

Nel 2018 la cessione funziona così:

  • Il credito può essere ceduto da tutti i soggetti teoricamente beneficiari della detrazione, anche se non tenuti al versamento dell’imposta (imposta non dovuta o assorbita dalle altre detrazioni).
  • Il credito può essere ceduto anche dai soggetti IRES.
  • Il cessionario può a sua volte cedere il credito. E’ possibile una sola eventuale cessione successiva a quella originaria.
  • Per i lavori sulle parti comuni dei condomini è possibile cedere il credito non solo alla ditta esecutrice dei lavori, ma anche ad altri soggetti privati quali persone fisiche, professionisti o lavoratori autonomi, imprese, società ed enti.
  • I contribuenti che si trovano nella no-tax area possono cedere il credito anche agli istituti di credito.
  • Per tutti i lavori di risparmio energetico su singole unità abitative, il credito cedibile corrisponde alle aliquote del 50% e 65%.
  • Per i lavori sulle parti comuni dei condomini, il credito cedibile corrisponde alle aliquote maggiorate del 70%-75%.
  • Per i condomini, è cedibile anche la detrazione maggiorata dell’80%-85%, spettante se l’intervento comporta anche un miglioramento sismico.

Per riassumere il quadro delle cessioni possibili riportiamo due tabelle diffuse dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 11/E del 2018.

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VALVOLE TERMOSTATICHE

L’Ecobonus 2018 continua ad essere un incentivo per i condomini che ancora devono adeguarsi al D.Lgs. 102/2014, che prevede l’installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore in tutti i condomini con riscaldamento centralizzato. Sembra infatti che circa il 20%-30% dei condomini debba ancora adeguarsi.

L’Ecobonus 2018 prevede una detrazione del 65% per l’installazione di caldaie a condensazione in classe A abbinate a “sistemi di termoregolazione evoluti”. Secondo la Comunicazione della Commissione 2014/C207/02, che definisce le classi di controllo della temperatura, si tratta di sistemi destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti, appartenenti alle seguenti classi:

  • Classe V – Termostato d’ambiente modulante
  • Classe VI – Centralina di termoregolazione e sensore ambientale
  • Classe VIII – Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi

La detrazione spetta in realtà sia per interventi effettuati su singole unità abitative, sia sulle parti comuni di condomini. Per adeguarsi al D.Lgs. 102/2014 al sistema di termoregolazione deve essere affiancato un sistema di contabilizzazione del calore, per permettere la corretta ripartizione dei consumi fra gli appartamenti.

Data la complessità dell’intervento e le problematiche già riscontrate nei condomini a norma, consigliamo vivamente di affidarsi a professionisti del settore.

Per saperne di più:

Articolo La Repubblica

VADEMECUM ENEA Caldaie a condensazione

VADEMECUM ENEA Parti comuni condomini

 

FONTI:

Setti S. Bonus Casa 2018: risparmio energetico. Collana Tecnicamente. E-book Wolters Kluwer.

De Simone L. Ecobonus 2018: guida alle novità. Gli e-book di EdilTecnico.it. Maggioli Editore.

Agenzia Delle Entrate. Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. Versione aggiornata al 12 settembre 2017