C’è tempo fino al 20 febbraio per partecipare al bando di finanziamento pubblico promosso dalla Regione Emilia-Romagna per la riqualificazione e il miglioramento del patrimonio impiantistico sportivo regionale sotto il profilo non solo di sicurezza ed accessibilità, ma anche per quanto riguarda l’efficienza energetica e l’energia rinnovabile.
Il bando, oltre a finanziare opere di ampliamento e nuove realizzazioni, ammette anche la sovvenzione per tutto ciò che riguarda la creazione di nuove aree verdi e spazi attrezzati in connessione ad impianti sportivi esistenti, secondo una logica di valorizzazione del patrimonio naturalistico ed ambientale, nonché il miglioramento sismico e, soprattutto, l’efficientamento energetico. In particolare, fra i criteri per la selezione dei progetti ammissibili al finanziamento, gli aspetti ambientali peseranno per ben un quinto sul giudizio finale, stimolando così i Comuni ad andare ben oltre i limiti previsti dalla legge. La predisposizione per coperture e tetti verdi, gli impianti per il riciclo delle acque meteoriche (per alimentare le cassette dei wc o per l’irrigazione delle aree verdi), l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria, energia termica ed energia elettrica saranno tutti criteri che privilegeranno quei progetti pensati per la riduzione dell’impronta ecologica, dell’impatto e delle emissioni dell’edificio.
La Giunta Regionale ha messo a disposizione dei Comuni (che possono partecipare al bando anche in forma associata) ben 20 milioni di Euro per coprire fino al 50% gli investimenti necessari per il triennio 2018 – 2020. Le risorse provengono dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione Sociale messi a disposizione dal CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Il totale sarà ripartito proporzionalmente alla popolazione alle singole province: in Provincia di Parma saranno messi a disposizione 2 milioni e 58 mila Euro in totale.
Si tratta del più ingente finanziamento pubblico finora stanziato in Regione per il settore sportivo: per questo è importante sottolineare il fatto che l’efficienza energetica abbia un ruolo così centrale nel bando. Gli impianti sportivi italiani sono mediamente vecchi e inadeguati, proprio a causa di una cronica carenza di fondi pubblici per il loro rinnovo, quindi spesso presentano alti livelli di inefficienza energetica e di sprechi, viste le elevate prestazioni richieste (illuminazione, riscaldamento, acqua sanitaria…).