Con la legge di stabilità lo Stato finanzierà i primi 1.500 km con 91 milioni da qui al 2018. Si tratta indubbiamente di un risultato storico, che premia chi non si arrende all’idea di un paese che non investe nella mobilità ciclabile!
Per adesso i percorsi della neonata rete sono tre: la ciclabile del Sole, nel tratto da Verona a Firenze; la ciclabile dell’Acquedotto pugliese da Caposele in provincia di Avellino a Santa Maria di Leuca e VENTO, la ciclovia che collegherà Venezia e Torino passando lungo il Po.
La rete è stata inserita nella legge di Stabilità 2016 e riceverà un finanziamento di 91 milioni di euro: 17 milioni per il 2016, 37 milioni per il 2017 e 37 milioni per il 2018. Anche le Regioni e gli altri enti territoriali interessati cofinanzieranno i progetti con risorse che sono già in campo.
In Germania l’economia che gira intorno alla bicicletta è in grado di generare circa 9 miliardi di euro l’anno. In Italia siamo lontanissimi da cifre del genere ma basta pensare che il solo Trentino, una delle regioni che ha maggiormente investito nella ciclabilità, oggi può contare su 400 milioni, compreso l’indotto cicloturistico.
(Fonte: Eco dalle Città)