In questo articolo riportiamo l’esempio di un impianto fotovoltaico esistente, situato in località Roccalanzona, nel Comune di Medesano. Grazie ai dati che ci ha fornito il proprietario Sig. Matteo Meneghetti, possiamo mostrarvi ciò che si può ottenere da un buon investimento.
L’impianto, attivo da metà settembre 2015, è costato 12.000 € (iva inclusa) ma tale investimento è parzialmente recuperato attraverso le Detrazioni Fiscali 50%, oltre ad accedere allo Scambio Sul Posto. E’ attaccato ad unico contatore ma serve due abitazioni (quindi doppi elettrodomestici!!), per consumi annui complessivi stimati attorno ai 6.800 kWh.
Dopo l’installazione dell’impianto il proprietario ha scelto di incrementare i consumi elettrici e ha acquistato un’asciugatrice e uno scaldacqua a pompa di calore.
Grazie ad un sistema di monitoraggio dati in continuo ha inoltre migliorato l’autoconsumo (energia prodotta e istantaneamente consumata), potendo controllare in ogni momento la quantità di energia prodotta e la quantità di energia effettivamente consumata.
Le caratteristiche tecniche dell’impianto (Tabella 1) corrispondono a quelle utilizzate come riferimento per il nostro GAEE Fotovoltaico in Autoconsumo.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE
BUONE PRESTAZIONI IN TERMINI DI COPERTURA DI CONSUMI ENERGETICI
Grazie al sistema di monitoraggio dati, è possibile conoscere alcune statistiche relative a produzione e consumi di energia. Ad esempio, è possibile conoscere la percentuale di energia autoconsumata rispetto ai consumi totali e alla produzione complessiva:
– nei mesi marzo – aprile – maggio 2016 l’energia autoconsumata ha soddisfatto circa il 50% dei consumi totali;
– negli stessi mesi, l’energia autoconsumata costituiva il 35 – 40% dell’energia prodotta.
Queste percentuali sono buone soprattutto per quanto riguarda la copertura dei consumi totali, mentre confermano i dati medi per quanto riguarda l’incidenza sull’energia complessivamente prodotta. Si tenga comunque conto che queste percentuali variano durante l’anno con l’alternarsi delle stagioni e che quelle qui riportate fanno riferimento a mesi in cui la produzione dell’impianto non è massima.
BUONI RISULTATI IN TERMINI DI RIENTRO DALL’INVESTIMENTO
I benefici economici dati dall’impianto sono di 2 tipi:
- risparmi in bolletta, generati dall’autoconsumo (che è energia non fatturata da ENEL);
- contributo in Conto Scambio, che permette di valorizzare l’energia scambiata con la rete e le eccedenze (quando la produzione complessiva è maggiore dei consumi totali dell’utenza).
Inoltre grazie alle detrazioni fiscali 50%, che si concretizzano in mancati esborsi IRPEF pari a 600 € all’anno per dieci anni, il costo reale dell’impianto è dimezzato (6.000 €).
Le stime sono state elaborate dal proprietario sulla base del rimborso già ricevuto dal GSE per quanto riguarda i mesi di attività del 2015 (settembre, ottobre, novembre e dicembre), pari a 245 €. Assumendo tale importo come rappresentativo di un quadrimestre, il contributo in Conto Scambio ottenibile annualmente è stato calcolato triplicando tale valore (e arrotondando per difetto).
Il risparmio in bolletta è stato invece stimato utilizzando la sola componente di vendita dell’energia elettrica (0,075 €/kWh), quindi ancora in maniera conservativa. Infatti l’energia “non fatturata” da ENEL comporta un risparmio reale maggiore, che può essere stimato pari a circa 0,20 €/kWh, considerando che l’utenza è in tariffa bioraria e la potenza impegnata al contatore è 6 kW.
I risultati ottenuti sono riportati nelle tabelle successive: in sintesi, considerando unicamente i flussi di cassa generati dalle due forme agevolative (Detrazioni + Scambio Sul Posto) ogni anno i benefici economici ammontano ad almeno 1.300 €. Tenendo conto unicamente di questi due meccanismi agevolativi, il proprietario ha stimato di rientrare dall’investimento al massimo in dieci anni.
A questi però si deve aggiungere il risparmio in bolletta (bollette “evitate” grazie all’autoconsumo) che portano a risparmiare, come minimo, gli importi indicati in Tabella 3 (colonna risparmio diretto da autoconsumo). Più verosimilmente, considerando un costo medio dell’energia elettrica di circa 0,20 €/kWh, possiamo concludere che l’impianto si ripaga in circa 6 anni. Investimenti energetici caratterizzati da tali tempi di ritorno sono considerati buoni investimenti: per approfondimenti in merito si veda il nostro post precedente.