- Analisi visiva di stabilità delle essenze arboree effettuate tramite metodo VTA
- Analisi strumentale di stabilità delle essenze arboree effettuate tramite Resistograph® o Arbotom®
- Pulling tests o prove di trazione per la verifica dell’ancoraggio radicale degli alberi inclinati attraverso Dynatim®
- Ispezioni radicali
- Trattamenti endoterapici
- Direzione lavori su interventi alberature
- Censimenti
- Supporto alla gestione di aree verdi pubbliche.
Ci occupiamo principalmente di censimenti delle alberature e analisi di stabilità delle essenze arboree sia effettuate tramite metodo VTA, sia strumentali tramite Resistograph® o Arbotom®.
La tecnica VTA, nata in Germania grazie al fisico Claus Mattheck intorno agli anni novanta e oggi riconosciuta in molti paesi europei, permette l’identificazione dei soggetti arborei a rischio statico attraverso il riconoscimento di sintomi esterni caratteristici. Un albero che abbia subito traumi mette, infatti, in atto processi di reazione al fine di ripristinare il suo assetto ottimale di equilibrio. Attraverso l’analisi visiva, verificando cioè le caratteristiche della chioma, la presenza di parti di legno secco, cordoni, corpi fungini, ferite o altri sintomi, è possibile diagnosticare il suo stato di salute. L’analisi visiva è quindi fondamentalmente mirata a:
- esaminare le caratteristiche e lo stato generale della pianta (ad es. dimensioni, età, vitalità, inclinazione del fusto, sito d’impianto, ecc.);
- evidenziare la presenza di manifestazioni esterne di sofferenza meccanica del fusto, dei rami e della zolla radicale (es. spaccature e fessurazioni, cambio di direzione delle fibre del legno, movimenti del terreno alla base della pianta, ecc.);
- valutare l’entità e la gravità dei singoli difetti e le loro ripercussioni sulla stabilità dell’intera struttura.
E’ così possibile stabilire se la porzione di legno sano residuo, nel punto indagato, è in grado di sostenere le sollecitazioni meccaniche cui è sottoposta la pianta e, conseguentemente, stabilire adeguati interventi di messa in sicurezza dell’albero, di riduzione della chioma o di abbattimento.
Nel caso vengano individuati sintomi di difetto è possibile effettuare altresì un’analisi strumentale per determinare le caratteristiche del legno interno e quantificare il legno sano ancora presente. Al termine delle analisi viene attribuita agli alberi presi in esame una classe di “propensione al cedimento” secondo la Nuova Classificazione 2009 della Società Italiana di Arboricoltura, che definisce il grado di pericolosità dell’albero stesso ed i turni di monitoraggio a cui deve essere sottoposto al fine di rilevare possibili aggravamenti.
Lo studio offre, inoltre, consulenza agroambientale alle aziende che operano nel comparto agricolo tramite assistenza tecnica finalizzata al reperimento finanziamenti comunitari e alla realizzazione di progetti di filiera.