Da molti viene considerata la prima vera canzone dichiaratamente ambientalista. Con questo brano Marvin Gaye suggerì ai politici afro-americani che era ora di occuparsi anche della questione ambientale.
Quello che stupisce di questa canzone sono tre cose:
- la leggerezza con cui Gaye denuncia una serie di orrori degni di un blockbuster fantascientifico catastrofista: il veleno invisibile portato dal vento, i pesci pieni di mercurio, le radiazioni in grado di uccidere tutti gli animali;
- la serenità con cui ci dice che questi orrori stanno un po’ in tutti i mezzi, aria, acqua e suolo, togliendo ad ogni strofa la speranza di trovare una via di scampo;
- la lungimiranza dell’autore che individua nel “sovraffollamento” una possibile causa di tutti gli orrori sopra denunciati!
Marvin Gaye: chapeu.
Mercy mercy me – Marvin Gaye
(What’s going on, 1971)
Nota: il video è stato prodotto nel 1991! Come si deduce dai volti noti che si prestano alle immagini a supporto della causa!
CREDITS: Matteo Ceschi, GREEN ROCK – MUSICA ED ECOLOGIA NEGLI STATI UNITI DA BOB DYLAN A BRUCE SPRINGSTEEN