Il giorno 15 agosto è stato pubblicato un articolo esauriente sulle iniziative che stanno nascendo per la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le piste adiacenti al greto del torrente Parma, in sponda sinistra. Ringraziamo il giornalista Damiano Ferretti che si è mostrato interessato e sensibile all’argomento.
Tuttavia sono necessarie alcune precisazioni in merito, resesi doverose a causa di alcuni fraintendimenti per i quali solleviamo appieno il giornalista.
Innanzitutto stanno nascendo diverse iniziative per la ripulitura del greto dai rifiuti. Tra quelle di cui siamo a conoscenza una è promossa dall’Associazione Veicoli Storici, un’altra nasce dalla volontà non di Studio E_Co (come indicato sulla Gazzetta) bensì di un gruppo di cittadini del quartiere.
Studio E_Co ha raccolto quest’ultima idea e, pensando di inserirla in un progetto di riqualificazione più ampio, si è interfacciato col Comune di Parma per organizzare concretamente l’iniziativa. Attualmente, infatti, si sta cercando di stipulare una convenzione con Iren, che dovrà recuperare i rifiuti raccolti e trasportati fuori dal greto dai cittadini per smaltirli presso le aree ecologiche di competenza.
Inoltre anche le zone di rimozione rifiuti sono molteplici: quella cui si riferisce l’articolo della gazzetta nonché il presidente dell’Associazione Veicoli Storici è collocata nei pressi dell’abitato di Alberi, mentre quelle censite da Studio E_Co si dislocano lungo tutto il tratto che dalle casse di espansione in zona Alberi arriva fino al ponte di Panocchia.
Attualmente Studio E_Co sta lavorando per far convergere le sinergie e le forze a disposizione. Riteniamo comunque importante sottolineare che l’iniziativa potrà concretizzarsi solamente grazie a tutti i cittadini che si dimostreranno interessati a prendersi cura di un pezzo della propria città.
update: ecco una copia dell’articolo apparso sulla Gazzetta di Parma